Sud di Londra, molti amici, tanta fantasia e un’idea geniale.
Sono questi gli ingredienti principali per l’inizio di questo divertente esperimento sociale letto sul Corriere della sera circa un mese fa.
Oobah Butler, giornalista freelance, partendo da zero, senza alcuna dimestichezza nel campo ristorativo o imprenditoriale ma dotato di un’arguta esperienza nell’ambito del social web, in sei mesi ha fatto in modo che il suo ristorante, completamente inventato e costruito ad arte, arrivasse a scalare la vetta dei ristoranti Londinesi più importanti e quotati di tripadvisor.
The Shed at Dulwich è il nome del ristorante… Allora, la domanda che tutti ci poniamo è come sia possibile? Se ci si pensa, bastano scaltrezza ed inventiva non molto altro!
Seguimo da vicino l’iter di Butler:
inquadrature fotografiche del proprio giardino ben fatte;
prenotazioni possibili solo con molto tempo d’anticipo per via dei pochissimi posti a disposizione del luogo, per altro tutti all’aperto;
pietanze presentate in maniera assolutamente accattivante dal punto di vista visivo, aiutati da coloranti chimici e schiuma da barba, ma poco descritti sul fronte gastronomico.
Senza dimenticare le innumerevoli recensioni di amici e familiari a 5 stelle.
Talmente virale la storia del The Shed at Dulwich, che il proprietario del ristorante che non c’è in poco tempo ha iniziato a ricevere moltissime prenotazioni dai clienti, offerte da parte di aziende fornitrici di materie prime e addirittura richieste di assunzione da cuochi e camerieri.
Nota bene: il primo lavoro di Oobah era di scrivere recensioni fake per migliorare le posizioni online dei ristoranti!
Monito che tutto ciò che troviamo online e nella fattispecie nelle recensioni tripadvisoriane non sempre sono veritiere e che la linea tra vero e verosimile, realtà e finzione è davvero impercettibile.
La morale è dunque una: cogitare ed approfondire sempre prima di dare per vera una fonte della quale non si conosce la radice!